Quest’estate mentre vagabondavo con Falkor nell’interno della Francia, inseguendo gli indizi lasciati da un sogno premonitore, immaginavo me stesso davanti alla tastiera a scrivere proprio le parole che state leggendo. Un blog.
Macinavo chilometri attraverso un paesaggio sconosciuto, con il cervello gonfio di pensieri e suggestioni, e pensavo a quanto sarebbe stato bello avere un luogo tutto mio dove condividere, con chiunque avesse la voglia e la pazienza di starmi dietro, le mie ossessioni, i miei viaggi, le mie opinioni e le mie passioni.
Macinavo chilometri attraverso un paesaggio sconosciuto, con il cervello gonfio di pensieri e suggestioni, e pensavo a quanto sarebbe stato bello avere un luogo tutto mio dove condividere, con chiunque avesse la voglia e la pazienza di starmi dietro, le mie ossessioni, i miei viaggi, le mie opinioni e le mie passioni.